(piu’ qualche commento su Brian di Nazareth)
Avevo iniziato a rispondere ad Alessandro sotto forma di commento. Non per contraddire, ma semplicemente lasciandomi ispirare da quello che mi aveva fatto venire in mente. Scribacchiando scribacchiando, ne e’ nato un post; eccolo:
Passo ore ad interrogarmi sul “perche’ pensiamo quello che pensiamo?”
Ultimamente uso l’aggettivo “stupido” non tanto con riferimento all’intelligenza o all’istruzione, quanto piuttosto all’insieme delle SCELTE di una persona o un popolo e alle conseguenze di queste scelte.
In un ipotetico “De gentium stupiditate” potrei annoverare, tra le tante:
– l’enorme progresso scientifico, tecnologico, nelle comunicazioni, nella conoscenza globale storica, naturale-biologica-ecologica, ecc.. EPPURE nonostante questo grandioso balzo in avanti il “sistema umanita’” nel complesso non sta che deturpando il mondo dal quale si nutre, sta segando il ramo dell’albero sui cui e’ seduto. Non e’ Ridicolo che aumentano la conoscenza e la comunicazione e nel complesso “siamo” un essere Stupido che tra soli 20-30 anni si trovera’ a rimpiangere cio’ che ha rovinato?
– la capacita’ di eleggere per la terza volta berlusconi nonostante sia evidente che non fa nulla di buono per il paese, anzi, fa di tutto per rincoglionirlo, tenerlo sotto controllo, raccontare bugie e salvare se stesso e la propria cerchia di amici.
– la capacita’ soprannaturale di comprare cose costose, desiderarle, e poi lavorare full-time per ottenerle. Adottare stili di vita costosi (v. automobile = rate+benzina+assicurazione+bollo+manutenzione+parcheggio = vivi per mantenerla) e poi non avere piu’ tempo per fare le cose che portano gioia. O peggio ancora, essersi dimenticati come si fa a stare bene con poco e ritrovarsi con un mare di chincaglie che scattano foto a 10Mpixel, fanno musica in dolby surround, proiettano immagini nitidissime nello spessore di 4cm, ecc..
calore freddo.
– la capacita’ squisitamente tipica di molti credenti di tralasciare i messaggi delle loro religioni per attaccarsi -come una cozza allo scoglio- alla persona che li ha pronunciati o, e qui mi stupisco persino, all’integrita’ del buco da cui e’ uscito il loro profeta.
E’ soprattutto su questo che punta il film Brian di Nazareth che, lungi dal voler essere offensivo nei confronti della religione cristiana o dal non rispettare la figura del profeta in se’ per se’, e’ piuttosto un monumento alla stupidita’ umana.
Ci sono scene deliziose in cui Brian -che non e’ Gesu’- mentre cerca di fuggire dalla folla che lo crede il messia perde accidentalmente un sandalo, e prontamente c’e’ chi si alza a dire “ci ha dato un segno! facciamo come lui, togliamoci una scarpa!” e chi subito risponde “no! significa che dobbiamo raccogliere scarpe da terra!” e gran baruffa!
Altra scena epica e’ quando tutto il popolo si riunisce sotto casa di Brian -sempre perche’ lo crede il messia- e questi fa tutto un discorso per mandarli via, dicendo che devono ragionare con la loro testa e che la cosa sbagliata e’ farsi dire da qualcun altro cosa devono fare. volete sapere come reagisce il popolo? grida in perfetta sincronia “grazie! ora dicci qualcos’altro!”
E quando Brian aggiunge “siete tutti degli individui” e una voce sola accenna “ma quindi..” allora tutti lo zittiscono immediatamente.
Questo e’ Brian di Nazareth! Una riflessione acutissima e spassosa sulla stupidita’ umana, che riguarda non solo la dabbenaggine nel campo religioso, ma fa anche una critica spietata dei Movimenti e dei gruppi di attivisti (leggi: la nostra sinistra e la nostra area extra-parlamentare): sempre divisi tra di loro (nel film c’e’ una sola cosa che il fronte popolare DI GIUDEA odia piu’ dei romani: il fronte popolare GIUDAICO), troppo persi in chiacchiere e poco volti all’azione, l’esaltazione del martirio, gli atteggiamenti formali, ecc..
Ritornando al commento di Alessandro, non so esattamente perche’ delle vignette su maometto in danimarca provocano malumori nel mediterraneo, ne’ perche’ quando calderoli (all’epoca ministro) si fa la maglietta con le suddette vignette e la mostra in tv allora delle suore italiane vengono uccise in libia.
Penso a questo: in tanti si sono indispettiti ma solo tre o quattro -contrariamente ad ogni insegnamento divino- hanno commesso un atto violento. beh, cos’avevano queste persone nella testa se non cinque etti di segatura? qual e’ la differenza tra tutto un popolo che storce il naso e quei soli tre o quattro idioti che ben decidono di assassinare degli innocenti?
“Stupidita’” sono solito chiamarla forse con improprieta’ di linguaggio, ma con abitudine ormai consolidata da ogni volta che -ad esempio- trovo del cibo perfetto nella spazzatura.
Ennesimo capitolo del De gentium stupiditate. So perfettamente ad ogni singolo passaggio della catena produttiva cos’e’ successo: gli ordini, il magazzino, le leggi sulla sicurezza alimentare, ecc.. eppure nel complesso il “sistema” ha impiegato del tempo, del denaro, delle risorse, della fatica umana per produrre quelle cose, per trasportarle, per metterle in bella mostra, per pubblicizzarle in tv, per farle desiderare ai bambini, dei genitori hanno detto “no”, EPPURE dopo tutto questo prodigio del capitalismo moderno chili e chili di banane, pomodori, formaggio, carne (col suo impatto ecologico 10 volte superiore ai vegetali) si trovano abbandonati nel cassonetto, alla fine della catena produttiva dove sono ormai rassegnati ad essere sprecati.
E c’e’ gente che fa lo straordinario.. e c’e’ chi muore di fame.. e c’e’ chi mangia solo al discount.. e c’e’ chi ha il macchinone..
Anche in tutto questo ci vedo un pelo di Stupidita’. Della comunita’ umana.